Tassa per autorizzazione sanitaria
Tassa di concessione governativa regionale per autorizzazione sanitaria.
Cari colleghi,
certamente alcuni di voi (quelli che hanno lo studio nel comune di Erice), avranno ricevuto una richiesta relativamente ad una tassa di concessione governativa regionale per le autorizzazioni sanitarie rilasciate agli ambulatori e studi odontoiatrici.
Non escludo che nelle prossime settimane anche altri comuni richiederanno lo stesso obolo, per cui è bene fare un pò di chiarezza.
Nella richiesta del Comune di Erice si fa riferimento alla normativa che regolamenta le tasse sulle concessioni governative regionali, istituite in Sicilia con la L.R. n.67/81, disciplinata dall’art. 6 comma 7 della L.R. n.24/93, modificata dall’art. 4 comma 2 della L.R. n.4/2003, in forza alla quale si applica la normativa di carattere generale del D.P.R. n.641/1972 e le voci di tasse di cui alle tariffe del D.Lgs. n. 230/91.
Ebbene, andando a scorrere le tariffe del D.Lgs. n.230/91 al quale fanno riferimento tutte le Leggi Regionali sopra citate al codice 0106 si può leggere : “[…] conseguentemente non sono soggetti ad autorizzazione, e quindi al pagamento della tassa sovraindicata, i gabinetti personali e privati, in cui i medici generici e specializzati esercitano la loro professione […]”.
Semmai come si può leggere in una nota dell’Ass. Regionale del Bilancio e delle Finanze del 05/08/2004 in risposta a un quesito sollevato dall’Avv. Francesco Maugeri in rappresentanza dell’Andi, “le autorizzazioni sanitarie per gli studi odontoiatrici privati, non essendo comprese nella voce di cui al numero d’ordine 5 del D. Lgs. 22 giugno 1991 n.230 […], rientrano […] nella voce di tassa prevista al numero 86 del tariffario annesso al decreto ministeriale 20 agosto 1992 […]. L’apertura dello studio odontoiatrico privato costituisce l’esercizio di una professione e quindi per il rilascio dell’autorizzazione è necessario il versamento della tassa di rilascio di € 61,97 […]. Non è previsto, per tale autorizzazione, il versamento di alcuna tassa annuale […]”.
Riepilogando in base a quanto sopra si evince che gli ambulatori odontoiatrici debbano pagare una tassa annuale di concessione governativa regionale pari ad € 139,44 al rilascio dell’autorizzazione sanitaria e pari ad € 69,72 per ogni anno successivo, mentre gli studi odontoiatrici pagano la tassa di concessione governativa solo “una tantum” al rilascio dell’autorizzazione sanitaria di € 61,97.
Fermo restando che le tasse di concessione governative si prescrivono dopo 3 anni.
In ultima analisi, qualora non riusciate a fare recedere con le buone il vostro comune dall’intento di tassarvi in maniera iniqua e ingiusta, vi consiglio di rivolgervi all’Avvocato Massimiliano Augugliaro (0923031769 – massimiliano@ studiolegaleaugugliaro.it), che ormai è diventato il nostro punto di riferimento relativamente a problematiche di tipo tributario.
Vi allego la circolare n.3 del 30/12/2003 dell’Assessorato Regionale del Bilancio e delle Finanze in calce alla quale troverete la tabella con le tariffe del D.Lgs. n. 230/91 e la nota chiarificatrice del 05/08/2004 sempre dello stesso Assessorato.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
Cordiali saluti,
Giuseppe Cerami